Con l’entrata in vigore del nuovo manuale operativo (allegato 1 decreto 7 marzo 2023 – G.U. il 16/05/23) che recepisce quanto stabilito dal D.Lgs n.134 del 5/8/22,
il settore dell’apicoltura subisce una piccola rivoluzione.
Qui riportiamo una breve sintesi:
la più importante è certamente quella che definisce il limite di alveari fra autoconsumo (allevamenti familiari) e commercializzazione: tale limite è 10 per tutta l’Italia. Ciò significa che tutti coloro che possiedono un numero di alveari superiore a 10 dovranno passare in commercializzazione (vedi come fare) o, in alternativa, ridurre la consistenza dei loro allevamenti. È bene specificare sin da subito che le Asl preannunciano una serie di controlli a tappeto con relative sanzioni per coloro che hanno dichiarato il falso. Giova precisare che chi vuole rimanere in autoconsumo deve rispettare il limite di 10 alveari come somma degli alveari posseduti in tutti gli apiari;
viene definita la capacità strutturale, intesa come il numero massimo di animali che possono essere ospitati contemporaneamente nell’attività (apiario).
i nuovi cartelli, (scarica il nuovo modello) quelli stampati dopo l’entrata in vigore del manuale (i vecchi possono rimanere così come sono) devono riportare:
la dicitura «SISTEMA I&R NAZIONALE – DECRETO LEGISLATIVO 5 AGOSTO 2022, n. 134»
il codice aziendale (estraibile dalla banca dati);
il progressivo dell’apiario (estraibile dalla banca dati);
devono permanere nelle postazioni anche quando queste non sono momentaneamente occupate;
in banca dati andrà indicata anche l’eventuale associazione di appartenenza;
vengono date disposizioni in merito alla cattura degli sciami i quali vanno registrati in banca dati.
vengono date disposizioni in merito alle MORIE e agli AVVELENAMENTI i quali oltre ad essere comunicati alle Asl di competenza, devono essere registrati in banca dati;
vengono date disposizioni in merito ai FURTI i quali, oltre ad essere denunciati alle forze dell’ordine, devono essere registrati in banca dati;
vengono date indicazioni più precise in merito alle operazioni di impollinazione;
Vi sono poi numerose novità riguardanti le movimentazioni e l’identificazione dei contenitoriper le api (arnie, portasciami, ecc.) sui quali, tuttavia, il ministero sta riflettendo ed è dunque possibile che si arrivi a delle modifiche del manuale stesso.
Va precisato, infine, che per quel che riguarda gli ultimi cinque punti, dovranno ancora esserci gli opportuni adeguamenti del nodo regionale della banca dati campana (BDA-R).
APAS organizzerà dei seminari per dare delucidazioni in merito.