Vuoi che i favi nei tuoi alveari abbiano una struttura solida e funzionale? Assicurati che l’armatura dei tuoi telaini sia posizionata nel modo giusto!
di Marco D’Imperio
Vi siete mai imbattuti in quel fastidioso fenomeno nel quale le api rosicchiano i fogli cerei nella parte bassa del telaino portando ad avere favi non ben costruiti, con degli spezzoni di cera penzolanti?
Bene oggi vi spieghiamo il perché.
Il fenomeno è dovuto a dei telaini nei quali l’operazione di foratura del legno (ai fini dell’inserimento del filo dell’armatura) non è stata ben eseguita e dunque i fori, principalmente quelli della parte bassa, non sono perfettamente al centro del telaino. In questi casi avremo dei telaini nei quali l’armatura non è perfettamente in asse con la verticale del telaino stesso. Conseguentemente, quando andremo a posizionare i fogli cerei, anche questi ultimi non saranno in asse e ciò non è particolarmente gradito alle api le quali rosicchieranno le parti foglio cereo fuori asse per riallinearlo alla verticale.
Ma a quali inconvenienti porta tale “difetto di costruzione”?
Vediamone alcuni:
- innanzitutto le parti rosicchiate sono perfette per la costruzione delle celle reali che possono così sfuggire agli occhi dell’operatore in fase di controllo della sciamatura.
- Un favo non ben ancorato all’armatura è come una casa che non ha pilastri solidi e quindi maggiormente predisposta alla rottura parziale o al collasso.
- Favi come quelli mostrati in figura portano ad una riduzione della superficie di covata che può oscillare dal 10 al 25%.
- Una struttura dei favi alterata porta ad un sconvolgimento del delicato equilibrio termico all’interno dell’alveare e dunque costringe le api ad un lavoro supplementare.
Per concludere il consiglio che ci sentiamo di dare è semplice: occhio ai dettagli quando acquistate i telaini! Risparmiare qualche centesimo in fase di acquisto potrebbe comportare un supplemento di lavoro per voi e per le vostre api!